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Da luglio scorso soffro di ansia continua

--Carla--

Da luglio scorso soffro di ansia continua. Mi alzo la mattina con l'ansia e vado a dormire con l'ansia. Non credo di soffrire di attacchi di panico perchè è una sintomatologia continuativa. La somatizzazione coinvolge la testa: sento sempre la testa "staccata" con poca concentrazione e una forte pressione al centro della testa.
A livello di cura farmacologica, la mia psichiatra, che mi segue anche in un percorso psicoterapeutico, mi ha prescritto Xeristar 30 mg e Alprazolam, mezza da 0.25 al mattino e una intera da 0.25 la sera.
Lo Xeristar mi fa sentire molto rallentata (credo sia un effetto del medicinale perchè la sensazione è cominciata con la sua assunzione.)
Tra due settimane devo partire all'estero ma ho paura di sentirmi male lontana da casa, di non essere in grado di gestire le varie situazioni e di perdere il controllo.
Cosa mi suggerite? La cura può essere indicata? Cosa devo fare per stare bene?
Grazie mille,
Carla



>Gentile Carla,
è sicuramente molto importante che lei stia portando avanti un percorso psicoterapeutico oltre al supporto farmacologico. Sulla correttezza delle prescrizioni non mi posso esprimere per non interferire con il lavoro della dottoressa che l’ha in cura. Le consiglio certamente di esporre direttamente a lei i suoi dubbi e/o gli eventuali effetti collaterali che percepisce.
Sicuramente, data la sua condizione ansiosa, l’idea di dover fare un viaggio all’estero può comportare un maggiore stato di agitazione, siccome si ha l’impressione di avere un minor controllo delle situazioni e si pensa di aver maggiore difficoltà a ricevere un’eventuale assistenza. Questo, inutile dirlo, non fa altro che aumentare la cosiddetta “ansia anticipatoria”. A meno che lei non stia per andare in Antartide o nella giungla, tenga presente che nei paesi civilizzati potrà sempre trovare qualcuno in grado di aiutarla in un momento di crisi. In generale, il mio consiglio è sicuramente quello di continuare con la psicoterapia, al fine di comprendere le ragioni del sintomo ansioso che la sta disturbando negli ultimi mesi. Ci scriva ancora se vuole, le auguro buon viaggio,

Dott. Giovanni Castaldi

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