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Sto perdendo la fiducia negli altri e, cosa peggiore, in me stessa

--Anna--

Buonasera, questa è la prima volta che mi rivolgo a qualcuno su internet per quanto riguarda i miei sentimenti, credo poco ai "rapporti virtuali", tuttavia stavolta ho pensato che ricevere un parere esterno mi sarebbe stato d'aiuto. Sono un'adolescente (17 anni), e in quanto tale ho diversi problemi dovuti alla mia giovane età forse, o alla mia grande capacità di cacciarmi in spiacevoli situazioni. Il mio problema è questo: sto perdendo la fiducia negli altri e, cosa peggiore, in me stessa. Non riesco a costruire un rapporto stabile con chi mi sta intorno, a volte per colpa mia, altre volte no. Non riesco ad avere una storia "stabile", adoro stare con il mio ragazzo (col quale sto insieme da 2 anni ormai), eppure l'anno scorso è entrata nella mia vita un'altra persona, che sebbene io mi sforzi, non riesco a fare uscire. Voglio bene a questa persona, non riesco ad allontanarmi da lui, ci ho provato, troppe volte. Ho sbagliato, sono stata con lui mentre ero fidanzata, ho ammesso le mie colpe davanti al mio ragazzo e tutto sembrava finalmente tornato alla normalità. Purtroppo dopo qualche mese è ritornato a farsi sentire l'altro ragazzo. E io amo il mio ragazzo, ma non riesco a fare questo dannato passo indietro. La situazione è abbastanza stressante. Ma sopportabile, se a questa non si aggiungessero altri fatti che mi distruggono psicologicamente. Da sempre credo nel valore dell'amicizia. Per me è sacra, deve esserci qualcuno pronto a sorreggerti nei momenti più bui e tristi, se ne ha bisogno. Fin da piccolissima ho coltivato un'amicizia, con una mia compagna. Ci siamo perse alle scuole medie, ma ritrovate al liceo. Da quattro anni siamo compagne e amiche. Almeno così credevo. Abbiamo avuti diversi battibecchi causati dal suo modo poco gentile di trattarmi. All'inizio di settembre abbiamo litigato, mi trattava molto male, e per una volta volevo che lei ammettesse le sue colpe. Non l'ha fatto, eppure ho deciso di passarci per l'ennesima volta sopra. Ci sono stata male per questa situazione, ci sto male, soprattutto perché dopo esserci passata sopra, dopo aver fatto l'ennesimo passo avanti verso di lei, scopro che il suo passatempo preferito è gettare fango sul mio nome, sulla mia persona. Gode nel vedermi stare male. E questa situazione mi distrugge. Ho bisogno di uscirne. Non mi servono parole del tipo "facile, cambia amicizie" perché siamo compagne, e tutto diventa difficile considerato che in questi 4 anni abbiamo tutti gli amici in comune, stiamo nella stessa classe e dobbiamo convivere 5 ore al giorno per 6 giorni alla settimana insieme. Probabilmente la sto annoiando con tutti questi piccoli problemi, solo che ho bisogno di sfogarmi, di essere capita. Ho bisogno di sapere che qualcuno c'è lì, pronto ad indirizzarmi. Ho bisogno di essere ascoltata.


>Gentile Anna,
stia tranquilla, non mi ha annoiato. Lei è molto giovane e sta attraversando un’età di profondi cambiamenti e di formazione individuale, in cui piano a piano si impara a dare il giusto peso alle cose. A volte gli amici, giovani anche loro, non sono consapevoli di certi comportamenti che possono arrecare danno agli altri. Allo stesso tempo, come lei dice, è possibile che questa sua amica si comporti male con lei in modo intenzionale, generando un conflitto dal quale forse ottiene un qualche vantaggio. Cerchi di trarre un insegnamento da questi avvenimenti della sua vita, senza farsi eccessivamente travolgere da essi. Le auguro buone cose, ci scriva ancora se vuole.

Dott. Giovanni Castaldi

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