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Da quasi due anni sto cercando una strada lavorativa che mi appaghi

--Patty--


Età: 27

 

Buona sera, in realtà non so nemmeno da dove cominciare... Attualmente mi ritrovo in una situazione di stallo, dove non so chi sono e cosa voglio o almeno non so come ricominciare o riprendere in mano la mia vita. Da quasi due anni sto cercando una strada lavorativa che mi appaghi che mi dica chi sono, ma ad oggi mi ritrovo solo a cercare una strada che mi dia solo sostegno economico, accontentandomi di tutto ma risultando sempre precaria, nonostante io mi impegni sempre e dando sempre il massimo ma nulla. Premetto che ho 27 anni e l'anno scorso col mio, ormai, ex ragazzo stavamo per partire con un biglietto di solo andata per una citta straniera proprio per scappare da questa situazione che già all'ora mi stava angosciando. Delle nuove circostanze pero mi portarono a lasciarlo mesi prima della partenza, dopo 5 anni di storia, per buttarmi a capofitto in un altra storia che ritenevo mi desse più stabilità e ovviamente perché mi ero innamorata follemente di quest'ultimo. Dopo un anno dalle mie repentine scelte e periodi difficili, mi ritrovo di nuovo disoccupata da 3 mesi. Vivo da anni con un estremo bisogno di autonomia, cioè di una casa mia, una vita con il mio partner, che per i soliti problemi economici e di precarietà non sono realizzabili. Mi sento in un tunnel dove non vedo la fine, non c'è, è sempre tutto nero e la cosa peggiore è che tutte le persone intorno a me ce la fanno, si sono sistemate, chi si sposa, chi fa figli e io mi sento sempre una fallita. Sembra che non mi accontento di ciò che ho ma non è così, io sono felice di ciò che ho ma ho davvero bisogno di vivere la mia vita. Per di più, non è stato facile cambiare le abitudini e perdere tutti gli amici. Per questa ragione mi sento ancora più sola in questo periodo nero. Non penso ci sia una grande soluzione se non aspettare tempi migliori, il problema è che vivo continui sbalzi d'umore e la situazione è più complessa di quanto si è potuto riassumere. Ma c'è di fatto che non so più cosa fare. Grazie in anticipo per qualsiasi consiglio.



>Gentile Patty,
dalla sua mail si evince un grande disorientamento, come se avesse perso la rotta. Progettare la propria vita, seppure in modo non rigido, ma cercando di pensarsi a distanza di due, cinque anni, è una cosa importante.
Lei sembra aver perso questa capacità, questo desiderio. Ne ha un bisogno estremo, ma nello stesso tempo è come se non sapesse cosa è davvero prioritario per Lei: trovare un lavoro che le dia soddisfazione e La realizzi, permettendole anche quel salto di autonomia di cui sente giustamente la necessità? O avere un partner, un compagno da amare e da cui sentirsi amata, e magari realizzare un desiderio di maternità? O queste due cose insieme, in qualche modo interconnesse fra loro, come se una delle due implicasse necessariamente l'altra?
Cosa, realmente, oggi come oggi è per Lei più importante? Cosa vorrebbe veder realizzato di qui a due anni? Cosa non vorrebbe mai che fosse ancora come oggi, fra due anni?
Mi rendo conto che la situazione oggettiva oggi in Italia  è molto difficile e le prospettive non sono rosee, ma Lei giustamente dice che molti suoi conoscenti o amici hanno trovato la loro strada. Colpisce, nella sua mail, da una parte il disorientamento, ma dall'altra  anche la lucidità e la consapevolezza di questa sua difficoltà a mettere a fuoco il suo progetto di vita, il suo desiderio.
Forse ha fatto bene a non "scappare" all'estero. Non è semplicemente scappando che ci si mette in gioco, anche se certo non ho tutti i dettagli della vicenda, che potrebbe essere più articolata. Non è chiaro infatti in che relazione, come si annodano, le questioni affettive e di coppia, e i fallimenti dei progetti di vita intesi in senso anche più esteso.
Credo che un momento di riflessione, un breve percorso di coaching esistenziale  possa servirle in questo momento, per capire meglio come "diventare quella che è",e anche per essere aiutata a riprendere il controllo della Sua vita.
Il Centro per il Disagio Psichico è a Sua disposizione per ascoltarla, anche a distanza. Ci pensi, e se ritiene di voler ancora scrivermi, lo faccia pure.
Con viva cordialità e moltissimi auguri.


Dott.ssa Anna Barracco

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Dott. Giovanni Castaldi

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